Sta quasi per volgere al termine la stagione dei pomodori e purtroppo sono sempre meno quelli che in questo periodo racchiudono ancora tutto il gusto dell’estate. Non so voi, ma per me il pomodoro è uno dei simboli più belli (e più buoni) della bella stagione. Quest’anno mi ritengo inoltre molto fortunata perché l’orto di famiglia ci ha regalato tantissimi pomodori datterini estremamente dolci.
Ed è proprio al pomodoro che dedico questa torta che ha per base una pasta al vino.
Per preparare la Torta rustica ai pomodori con pasta al vino vi servirà:
Per la pasta al vino:
100 gr di vino bianco
80 gr di olio EVO
300 gr di farina 0
1 pizzico di sale
Per la farcia:
2 uova
5 cucchiai di latte
2 cucchiai di pecorino romano
130 gr di Asiago fresco
3 pomodori piccadilly
3 pomodori datterino
3 pomodori essiccati
un pizzico di sale
4 foglie di basilico
La pasta al vino è la classica che si può trovare nel manuale di base Bimby e che qui vi riassumo per quanti non ne dispongono: emulsionate il vino e l’olio. Aggiungete la farina ed il sale ed impastate sino a quando non avrete ottenuto una pasta molto morbida ed elastica.
Per la farcia: sbattete le uova con il latte, il pecorino ed il sale, tritate finemente l’Asiago ed aggiungetelo alle uova. Mescolate bene per distribuirlo in modo omogeneo.
Foderate uno stampo a cerniera con carta forno e adagiatevi il disco di pasta al vino che avrete precedentemente steso su un piano infarinato. Assicuratevi che i bordi siano rialzati rispetto alla base così da contenere la farcia. A questo punto versate nel guscio di pasta la farcia. Tagliate a rondelle sottili i pomodori mentre sminuzzate i quelli secchi. Distribuiteli in modo ordinato sulla torta. Infornate a 180° e fate cuocere per 40 minuti. Per dare un tocco di freschezza una volta che la torta rustica ai pomodori sarà fredda distribuite il basilico sminuzzato.
Note:
Se siete di fretta potete sostituire la pasta al vino con la pasta brisè.
Curiosità:
Sapevate che solamente in Italia sono registrate oltre 300 varietà di pomodoro? Per non parlare poi di quelle registrare in tutto il mondo, ben 1700. Sono però solamente 60 le tipologie di pomodoro effettivamente commercializzate. Quanto mi piacerebbe poterle provare tutte! Per ora la mia varietà preferita resta il datterino, ma confesso che in tutta la mia vita sarò riuscita a provare circa una quindicina di tipologie e quindi la maggior parte restano per me al momento sconosciute. E voi, quale varietà di pomodoro preferite?
Marcello Trombetti
25 Agosto 2015 at 13:40 (6 anni ago)Invece di una torta sembra una grande pizza con i pomodori sopra
Parole di Gusto
25 Agosto 2015 at 13:41 (6 anni ago)E’ una torta salata dall’aspetto ingannevole 😉
Grembiule da cucina
25 Agosto 2015 at 14:18 (6 anni ago)Ottima. La pasta al vino è davvero interessante!
Parole di Gusto
25 Agosto 2015 at 14:36 (6 anni ago)Grazie, è semplicissima e rapida da preparare.
ricettedacoinquiline
25 Agosto 2015 at 17:47 (6 anni ago)La pasta al vino intriga un casino e poi l’aspetto del rustico é ancora più invitante!
Parole di Gusto
25 Agosto 2015 at 18:59 (6 anni ago)grazie!!!
ricettedacoinquiline
25 Agosto 2015 at 19:01 (6 anni ago)La pasta la ricopiamo u.u
Silva Avanzi Rigobello
25 Agosto 2015 at 20:53 (6 anni ago)Una perfetta quiche con una pasta fragrante e friabile mi pare. Mi piace!!
Parole di Gusto
25 Agosto 2015 at 21:05 (6 anni ago)Grazie Silvia! Hai detto bene: fragrante e friabile!
maximusoptimusdominus
26 Agosto 2015 at 10:22 (6 anni ago)L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.